Entro la fine del prossimo anno sorgerà a Roma un grattacielo di 120 metri di altezza. Si tratta della Eurosky Tower, una torre residenziale firmata dall’architetto Franco Purini e promossa dall’impresa romana Parsitalia Real Estate.
Il progetto rientra nell’ambito di un più ampio intervento che prevede la realizzazione di un complesso di edifici ad uso abitativo, commerciale e pubblico, organizzato in due tipologie morfologiche differenti: la torre e la piastra urbana. L’intero complesso verrà realizzata nel contesto dell’Europarco Castellaccio, a ridosso dell’EUR.
Purini ha messo a punto il masterplan dell’intera area più il progetto di una delle due torri previste; la seconda, a destinazione direzionale, porta la firma dello studio Transit. La piastra sarà costituita dal centro commerciale Euroma ed edifici privati e pubblici per uffici.
Il grattacielo sorgerà all’interno del Business Park Europarco all’EUR, nella zona di viale Oceano Pacifico, e si svilupperà su 28 piani residenziali (i primi tre adibiti ad uso ufficio) oltre a 3 piani tecnici e 2 livelli interrati destinati a garage e cantine. Sono inoltre previsti spazi di comune utilizzo con la realizzazione di una palestra panoramica, una lavanderia e sala riunioni.
La struttura è articolata in due prismi verticali di cemento armato e acciaio, rivestiti in granito e collegati da due piani aerei orizzontali.
Il progetto, spiega Purini, si ispira alle torri medievali che caratterizzano il centro storico di Roma: “Prima delle cupole Roma aveva le torri, e questo grattacielo riprende quella presenza verticale, aggiungendo un messaggio comunicativo moderno, di rispetto per l’ambiente e risparmio energetico. Un approccio destinato a portare un po’ di futuro nel presente”.
L’aspetto più importante, sottolinea l’amministratore delegato di Parsitalia Luca Parnasi, è quanto “c’è sotto la pelle”, in termini di risparmio energetico e sostenibilità.
L’Eurosky Tower utilizza infatti avanzate tecnologie, alcune delle quali rappresentano una novità assoluta per i normali criteri costruttivi italiani.
Sula copertura saranno installati pannelli fotovoltaici con potenza di 180KW; è prevista la raccolta differenziata pneumatica dei rifiuti, che saranno in tal modo convogliati in una centrale dove saranno trasformati in pallet combustibile.
Sarà inoltre installato un sistema di trigenerazione per la produzione di caldo, freddo (con piastre radianti a pavimento) ed energia elettrica, con notevole abbattimento delle emissioni di CO2; sono previsti dispositivi per il recupero dell’acqua piovana, il risparmio dell’acqua sanitaria e la produzione di acqua microfiltrata.
La domotica in tutti gli appartamenti migliorerà comfort e sicurezza dei residenti. Il sistema è già predisposto per un impianto anti intrusione volumetrico collegato a un servizio di vigilanza centralizzato.
Per l’amministratore delegato di Parsitalia Real Estate, Luca Parnasi “realizzare un edificio con queste caratteristiche ambientali ed energetiche è un impegno di responsabilità sociale d’impresa. Oltre ad utilizzare tecnologie mai viste in Italia per l’energia e i rifiuti in un edificio, vogliamo dare spazio alla socialità, costruendo un complesso di strutture che si affacceranno su un punto d’incontro, una piazza più grande di Piazza Navona”.